Ep. 01: Le voci della strega del mare

Puntata 1 -LE VOCI DELLA STREGA DEL MARE – ALESSIA SABA Buongiorno e benvenuti! State ascoltando “Le voci della strega del mare” su UR Podcast, Il podcast dell’Università di Genova. Sono Alessia e oggi parleremo di luoghi, piattaforme e applicazioni utili per gli studenti. Cominciamo dalla biblioteca universitaria di Genova, che si trova in via Balbi 40. Per entrare non occorre la prenotazione, tuttavia vi consiglio di consultare sempre gli orari sul sito per evitare di fare viaggi a vuoto e trovare tutto chiuso. Tra i servizi offerti dalla struttura troviamo: la consultazione del materiale librario, delle informazioni bibliografiche, prestito locale e tra biblioteche, e ultimo aspetto … la possibilità di studiare tranquillamente con i propri libri, detto questo… non lasciatevi ingannare dalla quiete di queste sale, ospitano spesso: concerti, presentazioni di libri, proiezioni di video e mostre … La biblioteca universitaria è accessibile a tutti, all’esterno dell’edificio ci sono 2 parcheggi per disabili, all’interno ci sono anche delle postazioni con tavolo ergonomico e sono disponibili programmi come: Jaws e dragon naturally speaking. -il primo è un lettore di schermo, un software che attraverso la sintesi vocale, rende accessibili le informazioni anche a persone non vedenti o ipovedenti. -il secondo è un software di riconoscimento vocale, che permette di dettare un testo. Occorre la prenotazione per questo tipo di postazioni, ma sul sito ci sono tutti i contatti, vi lascio il link. Nel caso foste studenti che abitano lontano, e ci fossero difficoltà negli spostamenti, non temete perché è possibile consultare le risorse online attraverso alcuni portali che vedremo tra poco. Per quanto riguarda gli audiolibri, la Biblioteca partecipa a un progetto nazionale, elaborato dall’Associazione Libro parlato Lions, che offre un servizio gratuito, attraverso l’attività di volontari, Donatori di Voce, pubblica audiolibri per coloro che per disabilità fisica o sensoriale non possono leggere in autonomia. Per gli studenti giovanissimi ci sono associazioni simili come la ADOV, che si rivolge a bambini e ragazzi. Facciamo un passo indietro e torniamo al sito… alla possibilità di consultare il catalogo da casa, vi indicherò qualche sezione che ritengo importante. -UNO PER TUTTO- > offre un unico accesso a libri, riviste, banche dati, audio e video dell’Università di Genova, della Società Ligure di Storia Patria e dell'Accademia Ligure di Scienze e Lettere. -MLOL -> una biblioteca digitale. Attraverso il portale è possibile prendere in prestito gli ebook dei maggiori editori italiani, se non ricordo male… si tratta di 3 prestiti al mese della durata di 14 giorni, potete consultare giornali provenienti da tutto il mondo, ascoltare musica e audiolibri in streaming, e altre risorse digitali, su PC, smartphone e tablet. Il catalogo si arricchisce gradualmente tramite le richieste degli utenti. Inoltre è disponibile una Collezione Open che raccoglie opere non sottoposte a copyright, quindi scaricabili in modo illimitato e senza scadenza. L’accesso avviene tramite le credenziali UnigePass o SPID. Il costo del servizio è a carico del sistema bibliotecario di Ateneo. Passiamo a -PANDORACAMPUS- è una piattaforma di e-learning dedicata agli studenti e ai docenti universitari. Comprende manuali di base di scienze sociali, umanistiche e tecnico-scientifiche, e fondamentali libri di testo. -OPEN SCIENCE – portale dedicato alla condivisione di metodologie, conoscenze, strumenti dalle prime fasi del processo della scoperta scientifica. - la banca dati JOVE – contiene video relativi alle aree disciplinari di biologia, medicina, chimica, fisica, ingegneria, scienze ambientali e psicologia. INTRODUZIONE LETTURA – La lettura che vi propongo oggi ci porterà in Giappone, ma non quello moderno, pensate al Giappone del periodo Edo, sto parlando delle “Cronache dell’acero e del ciliegio, la maschera del no” di Camille Monceaux. LETTURA PROLOGO: Nella penombra, che scendeva lentamente, le lucciole disegnavano punti luminosi sullo sfondo scuro della natura. La luna era apparsa da poco a Oriente, accompagnata da una stella solitaria che sembrava vegliare sulla foresta. In mezzo agli alberi, una vecchissima costruzione dal pesante tetto di paglia era piantata in un suolo nero e sabbioso. Seduto a gambe incrociate nella veranda che dava sul giardino, un uomo contemplava il balletto notturno degli insetti sorseggiando una tazza di tè. In quell'inizio della settima luna, l'imbrunire era il solo momento della giornata in cui l’afa soffocante dell'estate sembrava cedere sotto gli assalti della brezza, presto fugata dal calore salito dalle viscere della terra. Tutte le sere, l'uomo, per approfittare di quei pochi minuti di fresco che facevano seguito al tramonto, usciva sulla veranda a bere una tazza di tè. Attorno alla casa, la foresta faceva sentire le sue voci. il coro delle rane, il cri-cri dei grilli, il frusciare degli alti cedri e dei germogli di bambù, il più piccolo animale, il più esile filo d'erba celebravano la notte d'estate. In mezzo a quella sinfonia vegetale e animale, si riusciva a stento a percepire il leggero tintinnare della campanella di ceramica appesa a una trave della veranda attraversata da un soffio invisibile. Era ormai scesa la notte. L'uomo aveva posato la tazza e si accingeva a rientrare in casa quando un rumore gli fece rialzare il capo. Era un pianto, molto vicino, che squarciava le tenebre. Con passo spedito, l'uomo giro attorno alla casa e imboccò un sentiero sterrato che portava a un vecchio santuario abbandonato. Più l'uomo si avvicinava, più il pianto si diradava. A un tratto cessò del tutto. L'uomo si guardò attorno qualche istante. Infine, i suoi occhi scorsero qualcosa: dietro un'imponente lanterna ricoperta di muschio, c'era una forma insolita. Avanzò piano, e rimase impietrito. Ai piedi della lanterna si trovava un bimbo in fasce, adagiato in un'insolita culla, ricavata dal guscio di una biwa. La creaturina non poteva avere più di due anni. Mentre l'uomo si chinava, il bimbo lo fissò con occhioni sgranati e le guance ancora bagnate di lacrime. Come unico segno distintivo, portava appeso al collo un monile d'oro a forma di foglia d’acero. All'improvviso si rimise a piangere, turbando di nuovo con i suoi strilli la serenità del santuario abbandonato. L'uomo rimaneva chino sul guscio di biwa con un'espressione preoccupata. Poi, sollevata la strana culla e tenendola in braccio saldamente riprese il sentiero sterrato che conduceva alla casa dal tetto di paglia. LETTURA LAURA- Sono lieta di presentare un testo scritto da una nostra ascoltatrice, Laura Scussel, la quale ci propone uno scambio di lettere tra Alice e il Cappellaio Matto. GIOCO Eccoci! Riconoscete questa musica? siamo quasi in chiusura… la scorsa volta ci siamo occupati dell’articolazione, adesso siamo sciolti, agili nella pronuncia delle parole, e passiamo al nuovo esercizio, oggi parleremo di un trucchetto per evitare di essere narratori monotoni, per allenarsi a muovere le frasi sfruttando tutta la gamma di toni, per farlo mi servirò del video di Walter Rivetti (doppiatore, direttore di doppiaggio, adattatore dialoghista). Partiamo dalla definizione di Monotono-> che conserva sempre o quasi sempre, lo stesso tono, che si ripete a intervalli regolari, che suscita noia e stanchezza per la sua uniformità, senza variazioni. Quindi….Il punto è questo, l’attacco e i movimenti delle frasi sono monotoni perché sono sempre gli stessi, pochi o nulli. Nel video sottolineava tre tipologie di attacco: alto, medio, basso Il trucco consiste nel porre attenzione alla tonalità dell’attacco, e tutta la frase varierà di conseguenza. Per es. una volta potete attaccare la frase alla tonalità alta, la volta successiva media, l’ultima bassa…, fate attenzione quando partite in basso perché il rischio è di incartarsi e la risalita diventa difficoltosa, occorre innalzare la voce, muovendo la frase. Vi suggerisco di prendere un testo, fate attenzione alla punteggiatura, segnate a matita l’inizio delle frasi, per aiutarvi a individuare velocemente gli attacchi e provate a creare varietà alternando le tonalità.Vi lascio un articolo del WWF sul pinguino imperatore, provate a raccontare le caratteristiche di questo magnifico animale attraverso una lettura avvincente da documentario. Giochiamo! Tornando al discorso delle applicazioni utili, da poco ho scoperto il profilo instagram di Marco Andriano, cofondatore di Novis Games, per chi non lo sapesse si tratta della prima piattaforma italiana di videogiochi per ipo-vedenti e non vedenti, non utilizzando l’interfaccia visiva, l’intero sistema si basa su suoni che danno la percezione dello spazio, e vibrazioni del joystick. Marco è cieco parziale e pubblica dei video ironici nei quali mostra spezzoni della vita di tutti i giorni, gli ostacoli che lui affronta con e spesso consiglia applicazioni che lo aiutano. Una in particolare ritengo che sia molto utile a scuola, all’università… si chiama -> Team viewer (software per il controllo remoto dei computer, che Marco utilizza per leggere la lim in aula) vi lascio i link nel caso foste interessati. CHIUSURA Vi ringrazio per la vostra attenzione, come sempre vi chiedo di inviare le registrazioni delle vostre letture,dei brani preferiti o dei vostri elaborati. Il link per tutti gli episodi si trova su radio.unige.it. , sul canale Telegram e Spotify. Per qualsiasi domanda, commento, o suggerimento, mandate un’e-mail indicando come oggetto: “Le voci della strega del mare” su [email protected] Grazie! Alla prossima puntata! Ciao! LINK UTILI: -Biblioteche Unige: https://biblioteche.unige.it/ -Biblioteca universitaria: http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it/it/ -Sito MLOL: https://www.medialibrary.it/home/index.aspx - Guida MLOL: https://www.youtube.com/watch?v=KZfoRajfsQ0&pp=ygUSbWxvbCBjb21lIGZ1bnppb25h Associazioni audiolibri: - Libro Parlato Lions: https://libroparlatolions.it/ -ADOV (Associazione donatori di voce): https://adovgenova.com/