Episode Transcript
[00:00:11] Speaker A: Buongiorno a tutti e benvenuti! State ascoltando le voci della strega del mare su Your Podcast, il podcast dell'Università di Genova.
Sono Alessia e attualmente mi trovo all'interno della Scuola di Robotica in Via Balbi, in compagnia di Emanuele Micheli.
Grazie per l'ospitalità e per aver accettato l'invito a partecipare al programma.
[00:00:32] Speaker B: Grazie Alessia per questo invito, è un piacere poter parlare a tutti voi di Scuola di Robotica e della nostra realtà e di quello che facciamo.
[00:00:40] Speaker A: La Scuola di Robotica è un'associazione non-profit fondata nel 2000 da un gruppo di robotici e di studiosi di scienza umane. L'obiettivo principale è la promozione della cultura e un impiego consapevole della robotica e delle nuove tecnologie.
Nel corso degli anni l'associazione è diventata un punto di riferimento sia a livello nazionale che internazionale grazie alle attività di ricerca e di applicazione della robotica nei settori della didattica, ecologia e disabilità.
È partner di progetti europei e dal 2009 è stata certificata come ente formatore dal Ministero dell'Istruzione.
Passiamo alla presentazione di Emanuele Micheli che è un ingegnere meccanico specializzato in robotica e che collabora con la scuola dal 2001. Si occupa di design, roboetica e divulgazione. Inoltre coordina i corsi di formazione sulla robotica educativa per docenti di scuole di ogni ordine e grado.
È coordinatore delle attività didattiche e dei progetti per le scuole. Tiene numerose conferenze in tutta Italia e ha partecipato a numerosi progetti europei e nazionali.
Coordina e progetta numerosi laboratori per bambini sulla robotica nell'ambito dei più importanti festival scientifici italiani, come il Festival della Scienza, il Festival della Mente, il Perugia Science Fest e Scienza in Piazza. Dopo aver dato le informazioni principali, lascio direttamente la parola a Emanuele Micheli.
[00:02:03] Speaker B: Grazie mille.
Allora, Scuola di Robotica, per farvi capire, fa veramente tante cose, come ci ha detto Alessia, il cuore è comunque formato da due parole, formazione e robotica.
Perché formazione? Perché educare le future generazioni all'utilizzo creativo e imprenditoriale della tecnologia è fondamentale. Quindi uno dei nostri scopi principali è proprio quello, fin dal 2000, di insegnare a capire la tecnologia, a metterci le mani dentro e quindi a non avere quell'effetto di scatola nera a black box che molto spesso, quasi sempre, abbiamo nei confronti di tecnologie emergenti. Questo significa che partiamo dai bambini e dalle bambine piccolini, dai 4 ai 5 anni, e arriviamo però fino agli adulti, agli universitari, ai manager, agli impiegati delle aziende, fino ad arrivare anche agli anziani.
Siamo nati nel 2000, io quel periodo ero uno studente universitario e Scuola di Robotica è stata fondata da due anime che però sono poi unite all'interno dello spirito appunto di Scuola di Robotica, un'anima filosofica che è Fiorella Uperto e un'anima ingegneristica robotica che è Gianmarco Veruggio.
Per capire meglio la seconda parola, robotica, ormai con robotica parliamo di tutto e da qui i numerosi esempi che vi ha portato Alessia, quindi non solo laboratori, corsi di formazione, ma anche ricerca e sviluppo, riuscire a immaginare il futuro, a progettarlo e da qua le nostre esperienze anche negli ambiti di design, oppure nel raggiungimento delle persone più fragili e quindi creare tecnologie che siano di aiuto a tutti, proprio tutti.
[00:03:49] Speaker A: Più.
Passiamo adesso ad un'altra questione importante, ovvero l'immagine della scuola di robotica.
Il logo è stato realizzato dall'artista Emanuele Luzzati e nasce da una necessità dell'associazione, ovvero quello di avere un'immagine che fosse in grado di trasmetterne lo spirito, che fosse allegra e anticonformista, quindi che si distaccasse da tutti quei cliché della fantascienza e che incuriosisse senza spaventare, in modo ad avvicinare i più giovani a un tema complesso come quello della robotica.
e quindi ti chiederei di condividere con.
[00:04:25] Speaker B: Noi la storia di questo luogo. Io ve lo racconto, ai tempi non ero ancora un componente di Scuola di Robotica ma sono cresciuto con questo racconto di Fiorella che cerca di capire come trovare qualcuno che ci regali una rappresentazione proprio secondo i parametri che ci ha raccontato adesso Alessia. E così ai tempi non c'era internet, c'erano ancora i grossi elenchi telefonici, quindi dei grossi libroni con i numeri di telefono. E Emanuele Luzzatti, uno dei più famosi artisti italiani, era proprio nell'elenco del telefono. Così lo chiama.
Quindi Fiorelli e Gianmarco vengono ricevuti da questo straordinario artista che inizia a disegnare e ovviamente nel logo di Scuola di Robotica che oggi è realizzato a logo però ci sono i capitelli classici della Grecia antica c'è la gioia e l'essere umano, il volto umano della tecnologia.
Oltre al logo ci ha regalato dei fantastici disegni.
Il logo è stato realizzato prendendo uno dei suoi disegni più belli dove c'è questo robot che regala un fiore a una bambina.
eravamo nel 2000 e già allora avevamo capito che c'erano diverse problematiche, sfide da risolvere, la presenza delle ragazze nelle discipline STEM, soprattutto quelle tecnologiche, il fatto che la robotica dovesse avere un impatto positivo dal punto di vista etico, legale e sociale, e che la robotica non è solo scienza e tecnologia ma è anche tantissimo umanesimo e quindi grazie alla robotica potremmo finalmente riunire le discipline che un po' in tutto il mondo sono state separate immediato dopo guerra e che così sembrano sempre una lontana dall'altra o una contro l'altra e invece abbiamo bisogno che esperti di discipline umanistiche e esperti di discipline scientifico-tecnologiche possano lavorare insieme e possano soprattutto avere uno stesso identico linguaggio comune o almeno comprensibile per riuscire ad avere uno sviluppo umano, sociale, ambientale delle tecnologie.
[00:06:41] Speaker A: Possiamo fare delle anticipazioni riguardo ai prossimi eventi, progetti nazionali e internazionali?
[00:06:48] Speaker B: Assolutamente sì, abbiamo tantissimi progetti, in questo momento stiamo seguendo più di 20.000 ore di formazione in giro per l'Italia, dove portiamo tutte le teorie metodologiche che un po' potete dedurre dalla mia parte precedente, quindi utilizzare la tecnologia in maniera creativa, mettendoci le mani dentro e comprendendo veramente come funziona e capendo anche i rischi.
Non siamo sempre solo degli ottimisti, quindi sappiamo che ci sono dei grossi rischi nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale, per esempio, che oggi è una parola che va di moda. Progetti che stanno partendo, uno molto interessante, per tutti coloro che lavorano nel mondo del patrimonio culturale, è un progetto nazionale dove noi, insieme a Campus Store e ad altri importanti partner, coordineremo la formazione al digitale di tutte le persone che lavorano nel monitoraggio, conservazione, e valorizzazione del patrimonio culturale in Liguria, in Piemonte, in Veneto, in Valle d'Aosta, in Friuli, in Trentino Alto Adige. Questo significa che arriveremo a tutti, proprio tutti, coloro che lavorando in un settore che sembra lontano alle tecnologie sarà completamente cambiato in ogni sua fase.
Un altro bellissimo progetto che stiamo seguendo è un laboratorio di intelligenza artificiale per studenti dove insegniamo passo passo a costruire, a programmare sistemi machine learning di vario genere e inoltre però diamo anche le competenze per le applicazioni, quindi diamo dei consigli pratici proprio nel processo di progettazione di questi sistemi.
E ancora, per i più giovani, siamo coordinatori nazionali First Lego League, che è un evento dove ovviamente c'è Lego, come dice il nome, ma che quest'anno è in coordinamento nazionale a Scuola di Robotica e che ha come tema il mare. Quindi avremo più di 3.000 studenti che in tutta Italia lavorano nella realizzazione di progetti innovativi difendere il mare, valorizzare il mare e cose simili.
Il mare è uno dei nostri argomenti di più interesse e quindi abbiamo progetti molto importanti, per esempio insieme a Costa Crociere Foundation, Guardiani della Costa, probabilmente uno dei progetti più grandi in Italia di Citizen Science, dove migliaia e migliaia di studenti, tutti gli anni, monitorano sul campo le nostre coste, prendendo dati scientifici che vengono analizzati e poi raccontati dai biologi di Enea.
[00:09:32] Speaker A: Io ti ringrazio per aver risposto a tutte le mie domande e per aver condiviso con tutti noi i vostri progetti. Invito caldamente tutti a consultare il sito della Scuola di Robotica per vedere gli appuntamenti più importanti, quindi le date, gli eventi e c'è anche la possibilità di supportare i loro progetti. Grazie!
[00:09:52] Speaker B: Grazie Alessia e faccio un piccolo appello.
Scuola Robotica sta crescendo tantissimo, quindi se in ascolto c'è qualcuno che è interessato, fate quello che ho fatto io nel 2000. Ho letto un libro che si chiamava Il Mare della Robotica, scritto appunto dai due fondatori di Scuola Robotica, Gianmarco Verugge e Fionella Operto.
L'ultima parte di quel capitolo si chiamava AAAA Robotico cercasi e abbiamo bisogno di ragazze e ragazzi che abbiano voglia di lavorare, quindi veniteci a trovare, è facile, ci trovate facilmente.
[00:10:24] Speaker A: Prima di chiudere vi do una notizia importantissima. Vi ricordate dell'idea di Lorenzo Pagnoni di realizzare una commedia?
Ebbene, sono lieta di comunicarvi che questo progetto abbia finalmente preso forma e il 28 febbraio alle ore 20 e 30 nel Teatro della Gioventù si svolgerà lo spettacolo teatrale Il Potere della Sedia. Vi lascio il link del sito con tutte le info e Lorenzo mi dice che per prenotare i biglietti occorre andare su Eventbrite. Vi ringrazio per l'attenzione, come sempre vi chiedo di inviare le vostre registrazioni, il link per tutti gli episodi si trova su radio.unice.it. Per qualsiasi domanda, commento o suggerimento mandate un'email indicando come oggetto le voci della Strega del Mare. Grazie, alla prossima puntata, ciao!
